Il progetto CLEAR: Class Learning in Villaricca, promosso dalla BIRBE&MARMOCCHI, intende collocarsi nello spazio di frattura che esiste in Campania riguardante la necessità di fare diagnosi precoce di DSA, istruire le famiglie circa la gestione del disturbo e intervenire tempestivamente con strumenti di compensazione e di recupero innovativi, che possano aiutare lo studente durante le fasi di apprendimento (fill the gap) e possano lenire il disagio socio-emotivo che a tutte le età accompagna spesso i DSA.
Questa scuola da sempre è stata innovatrice e attenta ai bisogni sociale e culturali dei ragazzi, come dimostrato dai primati scolastici elencati.
La società coperativa BIRBE & MARMOCCHI nasce nel 1998 come asilo nido e scuola dell’infanzia. Si è distintafin da subito per il suo spirito innovativo corroborato dall’adozione di strumenti di didattica all’avanguardia già nell’ anno scolastico 2004/2005, in cui ha inserito nell propria pletora di strumenti la LIM (prima scuola d’infanzia in Italia a possederne una).
Nel settembre del 2008 il disegnoscolastico si è ampliatodiventando più ambizioso tramite l’istituzione della scuola primaria, fiore all’occhiello dell’intero progetto didattico. La scuola primaria BIRBE & MARMOCCHI ha sempresostenuto e promosso iniziativenel sociale e di integrazione. Il21/08/2009 ha stipulato un trattato di collaborazione e aiuto con la “Chuini School of Zanzibar” per promuovere lo scambio di cultura, l’integrazione degli studenti e l’accesso a strumenti di formazione paritari e all’avanguardia. Lo stesso spirito di “integrazione globale” ha stimolato l’inizio di un corso progettuale di lingua e cultura cinese (2009/2010), destinato agli studenti delle classi di scuola primaria.
Questo corso affonda le sue radici nella necessità di confronto tra la realtà campana e l’emergente comunità cinese, da anni insediata e attiva nel comune di Villaricca. I risultati incoraggianti edestremamente positivi, hanno poi spinto la direzione della scuola B&M ad inserire il corso progettuale in lingua cinese come curriculare (primo corsocurriculare di lingua cinese realizzato in Italia). Il 22/07/2013 grazie alla stretta collaborazione con l’università L’Orientale di Napoli, la DS Prof.ssa Rosaria Gargiulo si è recata a Shanghai, presso il Confucius Institutes SISU, per essere insignitadel titolo di “Promotore della lingua e cultura cinese.
Anche in ambito sociale e culturale la scuola BIRBE & MARMOCCHI siè fatta portavoce di valori, insegnando agli alunni il rispetto per le opere d’arte e la loro tutela storica e formale. Infatti,durante l’anno scolastico 2017/2018 la scuola BIRBE& MARMOCCHI, in collaborazione col Comune di Villaricca e con la Sovrintendenza ai beni culturali di Napoli, nell’ambito del progetto didattico “Terra Mia”, ha ottenuto l’autorizzazione a prelevare materiale archeologico di epoca romana e a restaurarlo presso il proprio laboratorio archeologico.
Quello che rende unico questo progetto è l’intervento diretto degli alunni sui manufatti. Ad oggi non risultano nel mondo altre iniziative di questo tipo.Nel corso degli anni il progetto didattico si è sempre più arricchito di corsi e attività, avendo sempre un’attenzione particolare per l’inclusione e l’ambiente. In linea con lo spirito di innovazione che ha sempre animato la scuola Birbe & Marmocchi, il progetto CLEAR: Class Learning in Villariccache si intende promuovere attraverso questa richiesta di finanziamento mira ad integrare la didattica con gli strumenti di Realtà Virtuale, per gli alunni affetti da DSA (AULA IMMERSIVA).Con lo sviluppo del PNSD e la sempre crescente introduzione delle TIC nella didattica si aprono nuovi scenari per l’insegnamento destinato ai bambini affetti da DSA: non più lo studio, per quanto multimediale, delle materie come qualcosa di esterno all’istituzione scolastica, ma la possibilità per gli alunni di vivere in prima persona esperienze dirette, immersive ed interattive, per avvicinare lo studente alla tematica da apprendere, aggirando l’ostacolo che la DSA costituisce.
L’aula che si intende costruire con ilprogetto CLEAR: Class Learning in Villaricca consente una vera e propria immersione 3D in prima persona nella scena proposta, infatti le immagini e i concetti mostrati, permettono di posizionare l’osservatore al centro della scena, offrendogli la possibilità di osservare e sentire l’ambiente circostante, in ogni direzione, semplicemente muovendo la testa.
Questo tipo di AULA IMMERSIVA esercita un’influenza particolare su alcune caratteristiche umane come la percezione, la cognizione, la comunicazione e il comportamento, favorendo una didattica interattiva, partecipativa, inclusiva. Amplifica dunque lo studio e, in certi casi, permette di fare cose che nella realtà scolastica non sarebbero possibili per gli alunni affetti da DSA. Infatti,la didattica che utilizza la realtà virtuale (alla base della costituzione dell’AULA IMMERSIVA) ha la capacità di essere: 1)attiva, gli alunni sono coinvolti nel loro processo di apprendimento; 2)complessa, se gli apprendimenti sono troppo semplici e mal strutturati, svilupperanno una visione troppo semplificata della realtà; 3)contestuale, perché legata a competenze da usare nella vita reale; 4)conversazionale, l’insegnamento –apprendimento è un’attività sociale, è un processo dialogico, di scambio con gli altri; 5) riflessiva, osservando direttamente ciò che sta facendo, si permette di imparare a utilizzare le competenze acquisite.
Nello specifico il progetto CLEAR: Class Learning in Villaricca prevede la costituzione, all’interno della sede della scuola paritaria BIRBE&MARMOCCHI di un ambientedi apprendimento innovativo digitale estinato alla didattica per alunni affetti da DSA (IMMAGINE 3, riportante l’ipotesi progettuale, in accordo alle nuove disposizioni in materia di Covid).
L’ambiente progettato, a differenza di altretipologiedi realtà immersive, consente di sfruttare le potenzialità offerte delle tecnologie digitali senza il rischio di isolare l’alunno nel rapporto 1:1con i dispositivi; una salache unisce proiezioni in realtà virtuale alle possibilità di interazione della realtà aumentata e alla presenza fisica. Immergersi in scenari dove tutto è possibile: passeggiare sul bordo del cratere di un vulcano o entrare in profondità nelle viscere della terra o negli angoli remoti dell’universo. La simulazione più vicina alla realtà che si possa immaginare, senza bisogno di visori, o altre attrezzature. La parola chiave è “presenza” fisica in mondi virtuali, reali o immaginari, con una didattica collaborativa che incentiva la partecipazione, l’inclusione e la condivisione di conoscenza e competenze.L’esigenza è quella di capitalizzare le competenze digitali acquisite con le dotazioni tecnologiche classiche in prospettiva di un’esperienza nuova e coinvolgente, che possa stimolare l’apprendimento immediato negli alunni che hanno difficoltà ad utilizzare gli strumenti didattici convenzionali. 1.b.2 Obiettivi (sintesi degli obiettivi generali e specifici)Un soggetto con DSA, tipicamente, quando deve compiere compiti di lettura, scrittura o calcolo è più lento, impegna molte più risorse ed energie, con risultati spesso incerti; questo può influire sui percorsi di crescita e maturazione personale, producendoeffetti, anche importanti, su autostima, comportamento e sviluppo di capacità e competenze nell’ambito degli apprendimenti e della relazione. L’alunno rischia di avvertire un senso di sconfitta duplice, aspetto che merita adeguata riflessione, collegato tanto all’ambiente, nel quale dovrebbe crescere e imparare e dal quale non si sente invece riconosciuto adeguatamente per i propri sforzi, le proprie qualità e reali capacità ma piuttosto, troppo spesso, superficialmente etichettato come svogliato, quanto al contesto familiare che, non preparato e/o non consapevole dell’oggettività del problema, tende a non dargli credito, ferendolo nell’orgoglio e nella fiducia. I progressi conseguiti dalla ricerca e dalla conoscenza permettono oggi di mettere in campo soluzioni e tecnologie che si offrono alla didattica come efficaci strumenti per agire e adattarsi alle eterogenee caratteristiche degli alunni con DSA, potendo creare in tal modo contesti di formazione altamente inclusivi.Le soluzioni informatiche, specifiche o meno, possono consentire, nella maggior parte dei casi, una compensazione delle abilità compromesse dal disturbo specifico, permettendo al soggetto con DSA di raggiungere adeguati livelli di autonomia e di efficienza, contrastando le cause che possono produrre frustrazione e disistima; questi strumenti se affiancati a strategie didattiche mirate permettono di “agganciare” all’apprendimento tutti gli studenti della classe ed in particolare quelli in difficoltà, che siano protetti o meno da etichetta diagnostica.
I DSA hanno origine neuro-biologica e non possono essere ascrivibili esclusivamente a cause quali problemi emotivo-relazionali, approccio inadeguato di genitori e insegnanti o scarso impegno nello studio. È molto importante favorire la diffusione delle conoscenze su tale argomento, in modo da allontanare erronee convinzioni relative alla loro origine e, quindi, evitare l’adozione di comportamenti non idonei in ambienti scolastici o familiari. Bisogna tenere ben presente che i bambini con DSA vivonouna complessa situazione nella quale oltre a sperimentare in prima persona delle difficoltà, di cui non sanno darsi una spiegazione, spesso devono anche subire le conseguenze di un ambiente che, non essendo in grado di comprenderli, si dimostra ostile e punitivo nei loro confronti.
Questo incide in vario modo sulla qualità della vita esponendoli al rischio di sviluppare un disagio psicologico che può tradursi in disturbi di comportamento, atteggiamenti di disinteresse da tutto ciò che può richiedere impegno al quale non riescono ad assolvere, chiusura in se stessi, abbandono scolastico. Per questo è importante che la scuola, attivi tutti i percorsi necessari utili all’individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento (III anno della Scuola dell’Infanzia e I e II della Primaria). Ad oggi in Campania sembra esserci uno scarso interesse per le politiche scolastiche di inclusione e didattica compensativa destinata agli alunni con DSA .
Aule immersive provider del sistema Apicella Sistemi (www.apicellasistemi.it).
Il progetto CLEAR: Class Learning in Villariccaproposto intende creare una nuova metodologie educativa, basata sulla costituzione di una aula immersiva che utilizzi la realtà virtuale, destinata ad alunni con DSA, per migliorare il loro apprendimento e sanare (quando possibile) alcune difficoltà. Alcontempo il progetto ha un enorme impatto tecnologico, che potrebbe fungere da volano per l’integrazione efficace di sistemi digitali, tecnologie ICT e didattica convenzionale. In aggiunta, in un periodo storico di emergenza sanitaria, in cui la didatticaha assunto le caratteristiche dell’informatizzazione e sempre di più si avverte la necessità di informatizzare la conoscenza, questo progetto mira a “non lasciare indietro” nessuno studente, a fornire a tutti gli adeguati strumenti per lo studio e la formazione primaria. Nello specifico il progettoCLEAR: Class Learning in Villariccaha come OBIETTIVI SPECIFICI DI BREVE E LUNGO TERMINE.
Utilizzare le ICT per rinnovare la didattica negli strumenti e nei metodi.
Sperimentare nuove modalità espressive e comunicative, con particolare riferimento a quelle informatiche e multimediali.
Utilizzare le tecnologie informatiche per la realizzazione di attività basate su un tipo di apprendimento cooperativodestinato adalunni con DSA.
Saper organizzare le informazioni a disposizione e/o i risultati di ricerche svolte scegliendo tra differenti modalità comunicative.
Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT per sviluppare l’interazione, la cooperazione e la costruzione condivisa del sapere.
Valorizzare le attitudini, le capacità espressive e la creatività dei singoli alunni affetti da DSA.
Allargare i confini dell’aula attraverso l’uso della realtà immersiva.
Accrescimento dell’autostima e della motivazione.
Riduzione dello svantaggio.
Innalzamento dei livelli di apprendimento delle competenze chiave.
Promozione dell’apprendimento attivo e di forme di lavoro cooperativo attraverso l’uso delle ICT.
Nell’ambiente immersivo sarà possibile utilizzare le seguenti modalità didattiche innovative:
Learning by doing: apprendimento attraverso il fare, attraverso l’operare, attraverso le azioni
Cooperative learning gli studenti lavorano insieme, in gruppo, si aiutano a vicenda, sviluppano leadership e creano a loro volta materiale didattico
Problem solving: L’ insieme dei processi per analizzare, affrontare, e risolvere positivamente situazioni problematiche
Project work: un progetto realizzato in aula dagli alunni affetti da DSA altermine di un ciclo di lezioni
Role Playing: Far emergere non solo il ruolo, le norme comportamentali, ma la persona con la sua creatività, superando le barriere che il DSAinnalza davanti alla carriera accademica dell’alunno
Flipped classroom ovvero “classe capovolta”, gli studenti possono studiare acasa autonomamente producendo gli artefatti digitali e poi lavorare in aula in maniera collaborativa oppure con il tutoraggio del docente (strumento utile soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria, in cui le lezioni “frontali” possono essere sostituite dalla didattica a distanza”)
Lezione frontale (presentazione) ma con l’immersione, anche del docente, nella scena per facilitare e favorire l’apprendimento “non immediato” che caratterizza gli alunni con DSA.
Affinchè l’AULA IMMERSIVA possa funzionare nel pieno delle sue capacità didattiche, èstato previsto un percorso formativo di almeno due incontri da 8 ore sulla costruzione di artefatti digitali didattici e sull’utilizzo pratico delle attrezzature, effettuato da personale certificato dal produttore e dall’istallatore delle tecnologieICT, da volgersi presso la sede della scuola BIRBE&MARMOCCHI.